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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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   In quel momento, sQuillò il telefono e zia Petunia andò a rispondere mentre Harry e zio Vernon rimasero a guardare Dudley scartare la bicicletta da corsa, una cinepresa, un aeroplano telecomandato, sedici nuovi videogiochi e un videoregistratore. Stava strappando l'incarto di un orologio da polso d'oro quando zia Petunia tornò nella stanza con l'aria arrabbiata e preoccupata a un tempo.
Vetri che scompaiono (Cap. 2 Harry Potter 1)

   ‘Hagrid’ disse tranQuillamente, ‘credo che ti sia sbagliato. Secondo me è impossibile che io sia un mago’.
Il custode delle chiavi (Cap. 4 Harry Potter 1)

   Erano giunti a un edificio bianco come la neve che svettava sopra le piccole botteghe. Ritto in piedi, dietro un portale di bronzo brunito, con indosso un'uniforme scarlatta e oro, c'era...
‘Proprio così, quello è un folletto’ disse Hagrid tutto tranQuillo, mentre salivano gli scalini di candida pietra diretti verso di lui. Il folletto era più basso di Harry di quasi tutta?la testa. Aveva un viso dal colorito scuro e dall'aria?intelligente, una barba a punta e, come Harry poté notare, dita e piedi molto lunghi. Si inchinò al loro passaggio. Ora si trovavano di fronte una seconda porta, questa volta d'argento, su cui erano incise le seguenti parole:
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   Piton continuava a ignorare la mano fremente di Hermione. ‘E... Potter, qual è la differenza tra l'Aconitum napellus e l'Aconitum lycoctonum?’
A questo punto, Hermione si alzò in piedi con la mano protesa come se volesse toccare il soffitto.
‘Non lo so’ disse Harry tranQuillamente. ‘Ma penso che Hermione lo sappia. Perché non prova a chiederlo a lei?’
Il maestro delle Pozioni (Cap. 8 Harry Potter 1)

   ‘Da' qui, Malfoy’ disse tranQuillamente Harry. Tutti tacquero all'istante per godersi la scena.
Malfoy ebbe un sorriso maligno.
Il duello di mezzanotte (Cap. 9 Harry Potter 1)


   Harry rimase per un po' soprappensiero. Poi disse lentamente: ‘Ci vediamo dentro quel che desideriamo... le cose che vogliamo...’
‘Sì e no’ disse Silente tranQuillo. ‘Ci mostra né più né meno quello che desideriamo più profondamente e più irresistibilmente in cuor nostro. Tu, che non hai mai conosciuto i tuoi genitori, ti vedi circondato da tutta la famiglia. Ronald Weasley, che è sempre vissuto all'ombra dei suoi fratelli, si vede come il migliore di tutti. E tuttavia questo specchio non ci dà né la conoscenza né la verità. Ci sono uomini che si sono smarriti a forza di guardarcisi, rapiti da quel che avevano visto, oppure hanno perso il senno perché non sapevano se quel che esso mostra è reale o anche solo possibile.
Lo specchio delle brame (Cap. 12 Harry Potter 1)

   Via via che si avvicinava il giorno della partita, però, il nervosismo di Harry non faceva che aumentare, nonostante quel che aveva detto a Ron e a Hermione. Neanche gli altri giocatori della squadra erano tanto tranQuilli. L'idea di superare il Serpeverde nel campionato dei dormitori faceva sognare: erano sette anni che non succedeva, ma ci sarebbero riusciti, con un arbitro così poco imparziale?
Nicolas Flamel (Cap. 13 Harry Potter 1)

   Nel corso dei secoli si è parlato molto della Pietra Filosofale, ma l'unica che esista attualmente appartiene a Nicolas Flamel, noto alchimista e appassionato di opera lirica. Flamel, che l'anno scorso ha festeggiato il suo seicentosessantacinquesimo compleanno, conduce una vita tranQuilla nel Devon insieme alla moglie, Peronella, che ha seicentocinquantotto anni. ‘Capito?’ disse Hermione quando ebbero terminato. ‘Di certo, il cane fa la guardia alla Pietra Filosofale di Flamel! Scommetto che ha chiesto a Silente di custodirla, perché sono amici e lui sapeva che qualcuno ne era in caccia. Ecco perché ha voluto far portare via la Pietra dalla Gringott!’
Nicolas Flamel (Cap. 13 Harry Potter 1)

   Harry e Hermione cercarono di calmarlo.
‘Entro la mezzanotte di sabato sarà finito tutto’ disse Hermione, ma la cosa non parve tranQuillizzarlo minimamente. Anzi, Ron si tirò su a sedere e gli venne una gran sudarella.
Norberto, drago Dorsorugoso di Norvegia (Cap. 14 Harry Potter 1)

   ‘Mi domando com'è vivere una vita tranQuilla’ sospirò Ron, una delle tante sere di fila che passarono a sgobbare sulla montagna di compiti che gli avevano dato. Ormai Hermione aveva cominciato a compilare programmi di ripasso anche per Harry e Ron, facendoli diventare matti.
Norberto, drago Dorsorugoso di Norvegia (Cap. 14 Harry Potter 1)

    «Già…» fece Silente in tono sognante. «Strano come funziona la mente delle persone, non trovi? Il professor Piton non sopportava di dovere qualcosa a tuo padre… Io credo che quest’anno si sia tanto impegnato a proteggerti solo perché in quel modo credeva di mettersi in pari con tuo padre. Dopodiché, avrebbe potuto tranQuillamente tornare a odiarne la memoria…»
L'uomo dai due volti (Cap. 17 Harry Potter 1)

    «Ma non dove sono diretto, sta’ pur tranQuillo» fece Harry di rimando.
L'uomo dai due volti (Cap. 17 Harry Potter 1)

    «Il sogno di mamma è di avere un elfo domestico che le stiri il bucato» disse George. «Ma ci dobbiamo accontentare di un vecchio fantasma pidocchioso che vive in soffitta e di certi gnomi che girano per il giardino. Gli elfi domestici si presentano quando si è proprietari di immensi manieri e antichi castelli, e altri posti del genere. In casa nostra stai tranQuillo che non ce ne trovi neanche uno…»
La Tana (Cap. 3 Harry Potter 2)

    «Poiché le nostre mandragole sono solo piantine da semenzaio, il loro pianto ancora non uccide» disse tranQuilla, come se non avesse fatto niente di più emozionante che annaffiare una begonia. «Però possono mettervi fuori combattimento per molte ore e poiché sono sicura che nessuno di voi vuole perdersi il primo giorno di lezioni, quando ci lavorate assicuratevi di indossare correttamente i paraorecchi. Quando sarà ora di interrompere, vi farò il solito cenno.
Gilderoy Allock (Cap. 6 Harry Potter 2)

    «Non è morta, Gazza» disse tranQuillamente.
La scritta sul muro (Cap. 9 Harry Potter 2)


    «Sveglia!» disse in tono sQuillante aprendo le finestre.
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «E che ne so… me ne stavo tranQuillamente seduta nel sifone a pensare alla morte quando mi è caduto proprio sopra la testa» spiegò Mirtilla fissandoli. «Eccolo lì, si è bagnato tutto».
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    «Che cosa c’è adesso?» chiese Ron lanciandole un’occhiata trepidante. Harry gli fece segno di lasciarla tranQuilla.
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

   «Esatto» disse Harry, fissando tranQuillamente il faccione paonazzo di zio Vernon. «È lungo da ricordare. E dovrò sembrare credibile, vero? E se per sbaglio mi lascio scappare qualcosa?»
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   E un attimo dopo era fuori, lungo la strada buia e tranQuilla, trascinando il baule, con la gabbia di Edvige sottobraccio.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   tranQuillo per un paio d'ore, andare alla Gringott non appena apriva, poi partire: per dove, non lo sapeva.
Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)

   Il viaggio fino a King's Cross fu molto tranQuillo in confronto alla gita di Harry sul Nottetempo. Le auto del Ministero della Magia sembravano quasi normali, anche se Harry notò che sgusciavano nel traffico come la macchina nuova della ditta di zio Vernon non sarebbe mai riuscita a fare. Raggiunsero King's Cross con venti minuti di anticipo; gli autisti del Ministero trovarono dei carrelli, scaricarono i bauli, salutarono il signor Weasley sfiorandosi il berretto e ripartirono, riuscendo misteriosamente a scattare in testa a una fila di macchine ferme ai semafori.
Il Dissennatore (Cap. 5 Harry Potter 3)

   Harry lo guardava sorridere agli studenti, si sentì davvero tranQuillo per la prima volta da quando il Dissennatore era entrato nello scompartimento del treno.
Il Dissennatore (Cap. 5 Harry Potter 3)

   «Quel piccolo idiota» disse tranQuillamente. «Non era così tronfio ieri sera quando i Dissennatori sono saliti sul treno. È entrato di corsa nel nostro scompartimento, vero, Fred?»
Artigli e foglie di tè (Cap. 6 Harry Potter 3)

   «Non ne sarei così sicuro se fossi in te, caro» disse la professoressa Cooman mentre il fuoco traeva riflessi dai suoi lunghi orecchini di smeraldo. Neville deglutì. La professoressa riprese tranQuillamente.
Artigli e foglie di tè (Cap. 6 Harry Potter 3)


   La professoressa McGranitt s'interruppe, e tutti notarono che aveva le narici bianche e dilatate. Poi riprese, più tranQuilla:
Artigli e foglie di tè (Cap. 6 Harry Potter 3)

   «Probabilmente era un randagio» disse Hermione tranQuillamente.
Artigli e foglie di tè (Cap. 6 Harry Potter 3)

   Almeno una dozzina di creature, le più bizzarre che Harry avesse mai visto, trotterellavano verso di loro. Avevano i corpi, le zampe posteriori e le code da cavallo, le zampe anteriori, le ali e la testa di aquile giganti, becchi feroci color dell'acciaio e grandi occhi di un arancione sQuillante. Gli artigli sulle zampe davanti erano lunghi più di quindici centimetri e avevano l'aria letale. Ciascuna delle bestie portava uno spesso collare di cuoio attorno al collo, fissato a una lunga catena, e tutte le estremità delle catene erano strette nelle manone di Hagrid, che entrò correndo nel recinto, dietro le creature.
Artigli e foglie di tè (Cap. 6 Harry Potter 3)

   «Naturalmente, se si trattasse di me» disse tranQuillamente, «avrei già fatto qualcosa. Non me ne starei qui a scuola come un bravo bambino. Sarei in giro a cercarlo».
Il Molliccio nell'armadio (Cap. 7 Harry Potter 3)

   «Mmm...» La professoressa McGranitt si alzò e guardò fuori dalla finestra, verso il campo da Quidditch, a stento visibile attraverso la pioggia. «Be'... il cielo sa quanto vorrei che finalmente vincessimo la Coppa... ma comunque, Potter... sarei più tranQuilla se fosse presente un insegnante. Chiederò a Madama Bumb di assistere ai vostri allenamenti».
Una Grama sconfitta (Cap. 9 Harry Potter 3)

   «È la seconda volta che parli non richiesta, signorina Granger» disse tranQuillamente Piton. «Altri cinque punti in meno ai Grifondoro, per essere un'insopportabile sotutto».
Una Grama sconfitta (Cap. 9 Harry Potter 3)

   «Cominciano ad aver fame» rispose Lupin tranQuillo, chiudendo la valigetta con un colpo secco. «Silente non li lascia entrare a scuola, quindi la loro provvista di prede umane si è esaurita... credo che non abbiano resistito al pensiero della folla attorno al campo da Quidditch. Tutta quell'eccita
La Mappa del Malandrino (Cap. 10 Harry Potter 3)

   Il sabato mattina della gita a Hogsmeade, Harry salutò Ron e Hermione, imbacuccati in mantelli e sciarpe, poi sali da solo la scalinata di marmo e si diresse verso la Torre dei Grifondoro. Fuori aveva cominciato a nevicare, e il castello era molto tranQuillo.
La Mappa del Malandrino (Cap. 10 Harry Potter 3)

   «Vorrei poterlo dire» esclamò Caramell lentamente. «Credo che certamente la sconfitta del suo maestro lo abbia messo fuori gioco per un po'. L'assassinio di Minus e di tutti quei Babbani fu l'atto di un uomo disperato, senza via di scampo: crudele e inutile. Ho incontrato Black nella mia ultima ispezione ad Azkaban. Sapete, gran parte dei prigionieri stanno seduti e borbottano tra sé nel buio, privi di senno... ma vedere come Black sembrava normale mi ha lasciato di stucco. Mi ha parlato come un essere ragionevole. È stato snervante. Sembrava solo annoiato: mi ha chiesto se avevo finito di leggere il giornale, tranQuillissimo, ha detto che gli mancavano i cruciverba. Sì, mi ha stupito lo scarso effetto che i Dissennatori sembrano avere su di lui... ed era uno dei prigionieri più sorvegliati, sapete. Dissennatori fuori dalla sua cella giorno e notte».
La Mappa del Malandrino (Cap. 10 Harry Potter 3)

   «Dovrai costruirti una difesa convincente, Hagrid» disse Hermione, sedendosi e passando una mano sull'enorme avambraccio dell'amico. «Sono certa che puoi dimostrare che Fierobecco è un animale tranQuillo».
La Firebolt (Cap. 11 Harry Potter 3)


   «Piena di Magia Oscura?» ripeté tranQuillo. «Lo pensi davvero, Severus? A me sembra solo un foglio di pergamena che insulta chiunque lo legga. Infantile, ma certo non pericoloso. Immagino che Harry l'abbia trovato in un negozio di scherzi...»
L'ira di Piton (Cap. 14 Harry Potter 3)

   I prati erano calmi e tranQuilli. Nemmeno un alito di vento sfiorava le cime degli alberi della foresta proibita; il Platano Picchiatore era immobile e sembrava innocuo. Pareva che le condizioni per la partita sarebbero state perfette.
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

   decidere per il Comitato per la Soppressione delle Creature Pericolose. Draco, che dal trionfo di Grifondoro nella finale di Quidditch era stato insolitamente tranQuillo, negli ultimi giorni aveva riacquistato un po' della vecchia spavalderia. A giudicare da qualche sprezzante osservazione colta per caso, Malfoy era certo che Fierobecco sarebbe stato giustiziato, e sembrava assolutamente soddisfatto di sé per essere riuscito a ottenere quel risultato. Harry riuscì a stento a trattenersi dall'imitare Hermione prendendo a schiaffi Malfoy, in quelle occasioni. E la cosa peggiore era che non avevano né il tempo né la possibilità di andare a trovare Hagrid, perché le nuove, severe misure di sicurezza non erano state allentate, e Harry non osava recuperare il Mantello dell'Invisibilità dall'interno della strega orba.
La profezia della professoressa Cooman (Cap. 16 Harry Potter 3)

   Poi, dopo un rapido pasto, tutti di nuovo di sopra per l'esame di Incantesimi. Hermione aveva ragione; in effetti il professor Vitious chiese loro gli Incantesimi Rallegranti. Per la tensione Harry esagerò un po'; tanto che Ron, che faceva coppia con lui, ebbe un accesso di risatine isteriche e dovette restare rinchiuso in un posto tranQuillo per un'ora prima di essere in grado di eseguire a sua volta l'Incantesimo. Dopo cena, gli studenti tornarono in fretta nelle sale comuni, non per rilassarsi, ma per ripassare Cura delle Creature Magiche, Pozioni e Astronomia.
La profezia della professoressa Cooman (Cap. 16 Harry Potter 3)

   «È Crosta... non vuole... stare tranQuillo...»
La profezia della professoressa Cooman (Cap. 16 Harry Potter 3)

   «Non... vuole... stare tranQuillo...»
Gatto, topo e cane (Cap. 17 Harry Potter 3)

   «Ora mi ascolterai fino alla fine, Ron» disse tranQuillamente. «Ricordati solo di tenere stretto Peter mentre parlo».
Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso (Cap. 18 Harry Potter 3)

   «Perché non può essere vero?» chiese Lupin tranQuillamente, come se fossero in classe e Hermione avesse semplicemente incontrato una difficoltà in un esperimento con gli Avvincini.
Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso (Cap. 18 Harry Potter 3)

   «Devo ammettere, Peter, che ho qualche difficoltà a capire perché un uomo innocente voglia passare dodici anni da topo» disse Lupin tranQuillamente.
Il servo di Voldemort (Cap. 19 Harry Potter 3)

   «Dov'è?» esclamò la voce sQuillante del membro del Comitato. «Dov'è la bestia?»
Il segreto di Hermione (Cap. 21 Harry Potter 3)

   «Harry» mormorò Hermione, come se sapesse esattamente che cosa passava per la testa dell'amico, «dobbiamo stare tranQuilli. Non dobbiamo farci vedere. Non possiamo fare niente...»
Il segreto di Hermione (Cap. 21 Harry Potter 3)

   Caramell, Piton e Silente entrarono nella corsia. Solo Silente sembrava tranQuillo. Anzi, sembrava che si stesse divertendo. Caramell pareva arrabbiato. Ma Piton era fuori di sé.
Ancora posta via gufo (Cap. 22 Harry Potter 3)

   «Basta così, Severus» disse Silente tranQuillo. «Pensa a quello che dici. Questa porta è chiusa da quando sono uscito dall'infermeria, dieci minuti fa. Madama Chips, questi ragazzi si sono allontanati dai loro letti?»
Ancora posta via gufo (Cap. 22 Harry Potter 3)

   «Non è così» disse Silente tranQuillo. «La tua esperienza con la GiraTempo non ti ha insegnato niente, Harry? Le conseguenze delle nostre azioni sono sempre così complicate, così mutevoli, che predire il futuro è davvero molto difficile... La professoressa Cooman, che Dio la benedica, ne è la prova vivente. Hai compiuto un gesto molto nobile risparmiando la
Ancora posta via gufo (Cap. 22 Harry Potter 3)

    «Sì, però» disse una donna al bancone, «ha fatto la guerra, Frank, gli piace star tranQuillo. Che motivo aveva di…»
Casa Riddle (Cap. 1 Harry Potter 4)

    «Tu non hai moglie» disse la voce fredda, molto tranQuillamente. «Nessuno sa che sei qui. Non hai detto a nessuno che venivi. Non mentire al Signore Voldemort, Babbano, perché lui sa… lui sa sempre…»
Casa Riddle (Cap. 1 Harry Potter 4)

    Harry decise di darsi una calmata. Si stava comportando da stupido: non c’era nessuno in casa con lui a parte zio Vernon, zia Petunia e Dudley, che dormivano della grossa, immersi in sogni tranQuilli e indolori.
La Cicatrice (Cap. 2 Harry Potter 4)

    All’improvviso gli venne in mente la ragione per cui aveva scritto a Sirius e per un attimo fu lì lì per raccontare a Ron e Hermione della cicatrice bruciante e del sogno che lo aveva svegliato… Ma non voleva proprio metterli in agitazione in quel momento, non quando lui stesso si sentiva così felice e tranQuillo.
I Tiri Vispi di Fred e George (Cap. 5 Harry Potter 4)

    «Una mappa del campeggio per voi» disse tranQuillamente il signor Roberts al signor Weasley. «E il suo resto».
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    Il mago con i pantaloni alla zuava li accompagnò verso il cancello del campeggio. Sembrava sfinito; aveva il mento blu di barba non fatta e profonde ombre viola sotto gli occhi. Una volta fuori dalla portata del signor Roberts, bisbigliò al signor Weasley: «Mi sta dando un sacco di problemi. Ha bisogno di un Incantesimo di Memoria dieci volte al giorno per starsene tranQuillo. E Ludo Bagman non mi dà certo una mano. Va in giro a parlare di Bolidi e Pluffe a voce altissima, e non ci pensa proprio alla sicurezza anti-Babbani. Cielo, sarò felice quando tutto questo sarà finito. Ci vediamo più tardi. Arthur».
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    «Non una parola» rispose Bagman tranQuillamente. «Ma si farà viva. Povera vecchia Bertha… ha una memoria come un paiolo bucato e zero senso dell’orientamento. Si è persa, ve lo dico io. Un giorno d’ottobre ricomparirà in ufficio, convinta che sia ancora luglio».
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    «Santo cielo, Arthur» disse tranQuillamente. «Che cos’hai dovuto vendere per avere i biglietti in Tribuna d’onore? Di sicuro la tua casa non valeva tanto…»
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Quando vuoi, Ludo» rispose C’aramell tranQuillamente.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

   «Ma insomma!» disse di nuovo Hermione, e lei e Harry afferrarono saldamente Ron per le braccia, lo costrinsero a voltarsi e lo trascinarono via. Erano ormai nel cuore della foresta quando le voci delle Veela e dei loro ammiratori svanirono del tutto. Non c’era nessuno; tutto era molto più tranQuillo.
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    Estrasse dalla tasca il modellino di Krum, lo posò a terra e lo guardò camminare per un po’. Come il vero Krum, il pupazzo aveva i piedi un po’ piatti e le spalle spioventi, e faceva molta meno impressione con quei piedi in fuori che a cavallo del suo manico di scopa. Harry tese l’orecchio per cogliere i rumori provenienti dal campeggio. Tutto sembrava ancora tranQuillo; forse la rivolta era finita.
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    Guidò Harry, Ron e Hermione attraverso la folla e poi di nuovo nel campeggio. Ora era tutto tranQuillo; non c’era traccia dei maghi mascherati, anche se alcune tende distrutte fumavano ancora.
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    Harry era ormai abituato a raggiungere il binario nove e tre quarti. Si trattava semplicemente di camminare dritti attraverso l’apparentemente solida barriera che separava i binari nove e dieci. L’unica parte complicata era farlo così da non dare nell’occhio, in modo da evitare di attirare l’attenzione dei Babbani. Quel giorno lo fecero a gruppi; Harry, Ron e Hermione (i più vistosi, dal momento che avevano Leo e Grattastinchi) andarono per primi; si appoggiarono alla barriera con aria noncurante, chiacchierando tranQuillamente, e scivolarono di lato attraverso di essa… e il binario nove e tre quarti si materializzò davanti a loro.
Sull'Espresso di Hogwarts (Cap. 11 Harry Potter 4)

    «Salute, professoressa McGranitt» disse Moody tranQuillamente, spedendo il furetto ancora più su.
Malocchio Moody (Cap. 13 Harry Potter 4)

    Si affrettarono a occupare tre sedie proprio davanti alla cattedra, estrassero la loro copia di Le Forze Oscure: Guida all’Autodifesa, e attesero, insolitamente tranQuilli. Presto udirono il tonfo dei passi disuguali di Moody che percorreva il corridoio, ed egli entrò in classe, terrorizzante come sempre. Si vedeva appena il piede di legno a forma di zampa spuntare da sotto il mantello.
Le Maledizioni Senza Perdono (Cap. 14 Harry Potter 4)

    «Tu devi essere il figlio di Arthur Weasley, eh?» disse Moody. «Tuo padre mi ha tirato fuori da un bel guaio qualche giorno fa… sì, mi fermo solo quest’anno. Un favore speciale a Silente… un anno, e poi torno alla mia vita tranQuilla di pensionato».
Le Maledizioni Senza Perdono (Cap. 14 Harry Potter 4)

    «Non è bello» disse tranQuillamente. «Non è piacevole. E non c’è contromaledizione. Non c’è modo di fermarlo. Solo una persona, che si sappia, è mai sopravvissuta, e questa persona è seduta qui di fronte a me».
Le Maledizioni Senza Perdono (Cap. 14 Harry Potter 4)

    Salirono in dormitorio a prendere i libri e le mappe, e vi trovarono Neville solo, seduto sul letto a leggere. Sembrava parecchio più tranQuillo che alla fine della lezione di Moody, anche se ancora non perfettamente in sé. Aveva gli occhi piuttosto arrossati.
Le Maledizioni Senza Perdono (Cap. 14 Harry Potter 4)

    «Harry» esordì Hermione, in tono tranQuillizzante.
Le Maledizioni Senza Perdono (Cap. 14 Harry Potter 4)

    «Come sapete, tre campioni gareggiano nel Torneo» riprese tranQuillo Silente, «uno per ogni scuola. Essi otterranno un punteggio in base all’abilità dimostrata in ciascuna delle prove del Torneo e il campione che avrà totalizzato il punteggio più alto dopo la terza prova vincerà la Coppa Tremaghi. I campioni verranno designati da un selezionatore imparziale… il Calice di Fuoco».
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    «No?» disse Moody tranQuillamente. «È molto semplice, Karkaroff. Qualcuno ha messo il nome di Potter nel Calice sapendo che se fosse uscito avrebbe dovuto gareggiare».
I Quattro Campioni (Cap. 17 Harry Potter 4)

    «Vai avanti, allora, Potter» disse tranQuillamente Malfoy, estraendo la sua bacchetta. «Moody adesso non è qui a tenerti d’occhio — fallo, se ne hai il coraggio…»
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    «In infermeria, Goyle» disse tranQuillamente.
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    «Sì, può vedere attraverso i Mantelli dell’Invisibilità» disse tranQuillamente Moody. «E a volte si è rivelato utile, te lo assicuro».
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)

    «Tutto bene, Hagrid?» disse ansante, avvicinandosi per parlare. «Ora dovrebbero essere a posto — li avevamo messi fuori gioco con una Pozione Sonnifera venendo qui, pensavamo che sarebbe stato meglio se si svegliavano al buio, in un posto tranQuillo — ma, come hai visto, non erano contenti, nemmeno un po’…»
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)

    In qualche modo, gli faceva bene sapere che trovarsi lì e affrontare un drago era meglio che essere ancora a Privet Drive con Dudley; lo faceva sentire un po’ più tranQuillo. Finì a fatica la pancetta (la gola non gli funzionava molto bene), e mentre lui e Hermione si alzavano vide Cedric Diggory allontanarsi dal tavolo di Tassorosso.
La Prima Prova (Cap. 20 Harry Potter 4)

    «Hai fatto una cosa molto onesta, Potter» disse Moody tranQuillamente.
La Prima Prova (Cap. 20 Harry Potter 4)

    «Ora, stai lì seduto tranQuillo un minuto… seduto! E poi potrai andare a vedere il punteggio».
La Prima Prova (Cap. 20 Harry Potter 4)

    Harry e Hermione risero, e andarono a pranzo un po’ più tranQuilli.
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Sta mentendo» disse Ron tranQuillamente, guardandola allontanarsi.
La Prova Inaspettata (Cap. 22 Harry Potter 4)

    «Mi dispiace dire che il signor Crouch non sta bene, non sta affatto bene. È così dalla Coppa del Mondo. Non c’è da stupirsi: troppo lavoro. Non è più quello di una volta, anche se è ancora piuttosto notevole, naturalmente, la testa è rimasta eccezionale. Ma la Coppa del Mondo è stata un disastro per tutto il Ministero e il signor Crouch ha subito un grave colpo a causa del comportamento scorretto di quella sua elfa domestica, Blinky o come accidenti si chiamava. Naturalmente l’ha allontanata subito dopo, ma — be’, come ho già detto, tira avanti, ha bisogno che qualcuno si prenda cura di lui, e credo che da quando lei se n’è andata il suo ménage familiare sia decisamente peggiorato. E poi abbiamo dovuto organizzare il Torneo, e ci sono stati gli strascichi della Coppa — con quella rivoltante Skeeter che ci ronza intorno continuamente — no, pover’uomo, si sta godendo un meritato, tranQuillo Natale. Sono solo felice che sapesse di avere come sostituto qualcuno su cui contare».
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

   Il 26 dicembre tutti si svegliarono tardi. La sala comune di Grifondoro era molto più tranQuilla di quanto non fosse stata ultimamente, e frequenti sbadigli punteggiavano le pigre conversazioni. I capelli di Hermione erano di nuovo crespi; confessò a Harry di aver usato una gran quantità della Tricopozione Lisciariccio per il ballo, «ma è troppo complicato farlo tutti i giorni» concluse in tono pratico, grattando dietro le orecchie un Grattastinchi impegnato a fare le fusa.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    «Credevo che avresti approfittato del fatto che la sala comune sarà tranQuilla» disse. «Che ti saresti messo a lavorare sul serio su quell’uovo».
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    «Colpa mia» disse Moody tranQuillamente. «È mia… dev’essermi caduta prima…»
L'Uovo e l'Occhio (Cap. 25 Harry Potter 4)

    «Sono più facili da vedere degli adulti» disse Hagrid alla classe. «Diventano d’argento quando hanno due anni, e a quattro ci cresce il corno. Non diventano bianchi finché non sono cresciuti, più o meno a sette anni. Da cuccioli sono un po’ più tranQuilli… quasi quasi ci piacciono anche i maschi… dai, venite avanti, potete accarezzarli se vi va… dateci un po’ di questi zuccherini…
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    Quando finalmente ebbero raggiunto un prato tranQuillo, non lontano dal recinto dei cavalli di Beauxbatons, Krum si fermò all’ombra degli alberi e si voltò ad affrontare Harry.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Grazie, Weatherby, e quando hai finito, vorrei una tazza di tè. Mia moglie e mio figlio arriveranno tra poco, stasera andiamo a un concerto con il signore e la signora Caramell». Ora Crouch aveva ripreso a parlare tranQuillamente con un albero, e sembrava del tutto ignaro della presenza di Harry; quest’ultimo ne fu così sorpreso che non si accorse nemmeno che Crouch lo aveva lasciato andare. «Sì, mio figlio ha appena preso dodici G.U.F.O., una bella soddisfazione, sì, grazie, sì, sono davvero molto fiero di lui. Ora, se puoi portarmi quel promemoria del Ministero della Magia di Andorra, credo che avrò tempo di buttar giù una risposta…»
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Vaga con estrema rapidità, se è questo che è successo, Cornelius» commentò Silente con tranQuillità.
il Sogno (Cap. 29 Harry Potter 4)

    Si sentiva molto più tranQuillo ora che si trovava nell’ufficio di Silente, sapendo che di lì a poco gli avrebbe raccontato il suo sogno. Guardò la parete dietro la scrivania. Il Cappello Parlante, rattoppato e strappato, si trovava su una mensola. Una bacheca di vetro lì accanto racchiudeva una splendida spada d’argento, con grossi rubini incastonati nell’elsa, e Harry la riconobbe: era quella che aveva estratto dal Cappello Parlante al secondo anno. La spada era appartenuta a Godric Grifondoro, fondatore della Casa di Harry. La fissò, ricordando come era venuta in suo aiuto quando ormai credeva che ogni speranza fosse perduta, e fu allora che notò una macchia di luce argentata danzare e vibrare sulla teca di vetro. Si volse a cercarne la fonte, e vide una lama di luce di un biancore argenteo scintillare da un armadio nero alle sue spalle: lo sportello non era stato chiuso bene. Harry esitò, lanciò un’occhiata a Fanny, poi si alzò, attraversò l’ufficio e aprì lo sportello dell’armadio.
Il Pensatoio (Cap. 30 Harry Potter 4)

    «No» rispose tranQuillamente Silente. «Temo di no. Da tempo ritengo che il Ministero sbagli ad allearsi con creature del genere».
Il Pensatoio (Cap. 30 Harry Potter 4)

    «Harry, credo che sia ora di tornare nel mio ufficio» disse una voce tranQuilla all’orecchio di Harry.
Il Pensatoio (Cap. 30 Harry Potter 4)

    «… non è mai stato accusato di attività Oscure da allora» concluse tranQuillo Silente.
Il Pensatoio (Cap. 30 Harry Potter 4)

    All’inizio di giugno l’atmosfera nel castello si fece di nuovo tesa e agitata. Tutti aspettavano con ansia la terza prova, che avrebbe avuto luogo una settimana prima della fine del trimestre. Harry si esercitava negli incantesimi in ogni momento libero. Si sentiva più tranQuillo per questa prova che per le altre; certo, sarebbe stata difficile e pericolosa, ma Moody aveva ragione: Harry era riuscito a cavarsela davanti a creature mostruose e barriere incantate prima d’allora, questa volta lo sapeva in anticipo e poteva prepararsi per ciò che lo aspettava.
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    «Tutto a posto, Harry?» gli chiese Bagman mentre scendevano gli scalini di pietra e si addentravano nel parco. «TranQuillo?»
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    Silente cominciò a raccontargli tutto ciò che aveva detto Barty Crouch. Harry ascoltava solo a metà. Era tanto stanco che aveva male dappertutto, e voleva solo restare lì seduto, tranQuillo, per ore e ore, fino ad addormentarsi e non dover pensare o sentire più niente.
Le Strade si Dividono (Cap. 36 Harry Potter 4)

    «Proprio così» rispose Silente. «La bacchetta di Harry e quella di Voldemort hanno la stessa anima. Entrambe contengono una piuma della coda della stessa fenice. Di questa fenice, in effetti» aggiunse, indicando l’uccello oro e scarlatto appollaiato tranQuillo sul ginocchio di Harry.
Le Strade si Dividono (Cap. 36 Harry Potter 4)

    «Molly» disse, con una mano alzata, «ti prego, ascoltami un attimo. Harry questa notte ha vissuto esperienze terribili. Ha appena dovuto riviverle per me. Ora ha solo bisogno di sonno, pace e tranQuillità. Se desidera che tutti voi restiate con lui» aggiunse, guardando Ron, Hermione e anche Bill, «potete farlo. Ma non voglio che gli facciate domande finché non sarà pronto a rispondere, e certo non stasera».
Le Strade si Dividono (Cap. 36 Harry Potter 4)

    Harry non riusciva a credere alle sue orecchie. Aveva sempre pensato a Caramell come a un uomo gentile, un po’ chiassoso, un po’ pomposo, ma fondamentalmente buono. E ora davanti a lui c’era un piccolo mago iroso, che si rifiutava categoricamente di accettare l’idea che il suo comodo mondo tranQuillo potesse venire turbato… che si rifiutava di credere che Voldemort potesse essere risorto.
Le Strade si Dividono (Cap. 36 Harry Potter 4)

    «Assurdo!» urlò di nuovo Caramell. «Destituire i Dissennatori! Mi caccerebbero via solo per averlo suggerito! Metà di noi dormono sonni tranQuilli solo perché sanno che i Dissennatori fanno la guardia ad Azkaban!»
Le Strade si Dividono (Cap. 36 Harry Potter 4)

    «Tutti gli altri dormono sonni meno tranQuilli, Cornelius, sapendo che hai affidato i più pericolosi seguaci di Voldemort alla sorveglianza di creature che si uniranno a lui nell’istante in cui lui glielo chiederà!» disse Silente. «Non rimarranno fedeli a te, Caramell! Voldemort può offrire loro molte più opportunità di te, la possibilità di esercitare il loro potere e di divertirsi! Con i Dissennatori dalla sua, e l’appoggio dei suoi vecchi sostenitori, farai molta fatica a impedirgli di riconquistare il potere che aveva tredici anni fa!»
Le Strade si Dividono (Cap. 36 Harry Potter 4)

    Harry la guardò, senza sapere se voleva veramente scoprire che cosa c’era scritto, ma Hermione, intercettato il suo sguardo, disse tranQuillamente: «Non c’è niente qui sopra. Puoi guardare anche tu, ma non c’è niente di niente. Controllo tutti i giorni. Solo un articoletto il giorno dopo la terza prova, che diceva che avevi vinto il Torneo. Non hanno nemmeno fatto cenno a Cedric. Non ne parlano proprio. Secondo me, Caramell li sta costringendo a starsene tranQuilli».
L'Inizio (Cap. 37 Harry Potter 4)

    «Non riuscirà mai a far stare tranQuilla Rita» disse Harry. «Non con una storia del genere».
L'Inizio (Cap. 37 Harry Potter 4)

    «Oh, non cimici elettroniche» disse Hermione. «No, vedete… Rita Skeeter» — la voce di Hermione tremò di tranQuillo trionfo — «è un Animagus non iscritto al registro. Sa trasformarsi…» estrasse dalla borsa un barattolino di vetro sigillato. «… in uno scarabeo».
L'Inizio (Cap. 37 Harry Potter 4)

    Harry attese che il resto della banda si allontanasse prima di muoversi. Quando le loro voci si furono spente di nuovo, girò l’angolo di Magnolia Crescent e procedendo molto rapido si ritrovò ben presto a tiro di voce da Dudley, che passeggiava tranQuillo, canticchiando un motivo stonato.
Dudley Dissennato (Cap. 1 Harry Potter 5)

    «Levati di mezzo» gli intimò Harry, tranQuillo.
Un pacco di gufi (Cap. 2 Harry Potter 5)

    «Niente» rispose Harry, un po’ meno tranQuillo. «Non sono stato io…»
Un pacco di gufi (Cap. 2 Harry Potter 5)

    Era molto strano, trovarsi lì in piedi nella cucina chirurgicamente asettica di zia Petunia, accanto al frigorifero ultimo modello e al televisore wide-screen, a parlare tranQuillamente di Lord Voldemort con zio Vernon. L’arrivo dei Dissennatori a Little Whinging sembrava aver aperto una breccia nell’enorme muro invisibile che separava il mondo inesorabilmente non magico di Privet Drive dal mondo al di là. Le due vite di Harry si erano in un certo modo fuse e tutto era stato rovesciato; i Dursley chiedevano dettagli del mondo magico, e la signora Figg conosceva Albus Silente; i Dissennatori veleggiavano per Little Whinging, e lui rischiava di non tornare mai più a Hogwarts. La testa di Harry pulsò in modo ancor più doloroso.
Un pacco di gufi (Cap. 2 Harry Potter 5)

    «Stiamo solo aspettando il segnale che ci dirà che si può partire tranQuilli» disse Lupin, scoccando un’occhiata fuori dalla finestra. «Abbiamo più o meno quindici minuti».
L’avanguardia (Cap. 3 Harry Potter 5)

    «Non morirà nessuno» sentenziò Kingsley Shacklebolt con la sua voce profonda e tranQuillizzante.
L’avanguardia (Cap. 3 Harry Potter 5)

    Un attimo dopo era appallottolato in un fagotto caldo sotto le lenzuola e la voce sQuillante di George riempiva la stanza.
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    «Come ci vado?» chiese alla signora Weasley, cercando di suonare tranQuillo.
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    «La legge è dalla tua» aggiunse Lupin tranQuillamente. «Anche i maghi minorenni sono autorizzati a usare la magia in pericolo di morte».
Il Ministero della Magia (Cap. 7 Harry Potter 5)

    «Non se i Dissennatori di questi tempi prendono ordini da qualcuno che non è il Ministero della Magia» replicò Silente tranQuillo. «Ti ho già esposto le mie opinioni in proposito, Cornelius».
L’udienza (Cap. 8 Harry Potter 5)

    «TranQuillo» disse a Mundungus, «possiamo fidarci di lui, è il nostro finanziatore».
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    Impiegarono venti minuti per raggiungere King’s Cross a piedi, e l’unico avvenimento significativo fu quando Sirius spaventò un paio di gatti per divertire Harry. Una volta dentro la stazione, indugiarono con aria disinvolta vicino alla barriera tra i binari nove e dieci finché non ci fu via libera, poi ciascuno di loro vi si appoggiò a turno e passò tranQuillamente sul binario nove e tre quarti, dove l’Espresso per Hogwarts eruttava vapore fuligginoso lungo un marciapiede affollato di studenti in partenza e delle loro famiglie. Harry inspirò l’odore ben noto e sentì il morale decollare… tornava davvero a Hogwarts.
Luna Lovegood (Cap. 10 Harry Potter 5)

    Quelle carrozze non erano senza cavalli. C’erano delle creature tra le stanghe. Se avesse dovuto dar loro un nome, probabilmente li avrebbe definiti cavalli, eppure avevano qualcosa di rettile. Erano completamente privi di carne, i manti neri aderivano allo scheletro, di cui era visibile ogni osso. Avevano teste di drago, con occhi senza pupille bianchi e sgranati. Dal garrese spuntavano vaste ali nere della consistenza del cuoio, come di pipistrelli giganti. Immobili e tranQuille nell’oscurità, le creature avevano un aspetto misterioso e sinistro. Harry non riusciva a capire come mai le carrozze venissero tirate da quegli orribili cavalli quando in realtà erano in grado di muoversi da sole.
Luna Lovegood (Cap. 10 Harry Potter 5)

    «Stai tranQuillo» disse una voce sognante accanto a Harry, mentre Ron spariva nel buio interno della carrozza. «Non stai impazzendo. Li vedo anch’io».
Luna Lovegood (Cap. 10 Harry Potter 5)

    Le carrozze si fermarono sferragliando accanto ai gradini di pietra che salivano al portone di quercia. Harry scese per primo e si voltò di nuovo in cerca di finestre illuminate giù vicino alla foresta, ma non c’era alcun segno di vita nella capanna di Hagrid. Riluttante, perché aveva quasi sperato che sarebbero scomparse, rivolse invece lo sguardo alle strane creature scheletriche immobili e tranQuille nella gelida aria notturna, i vacui occhi bianchi che brillavano.
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    Per quanto fosse amareggiato dal comportamento del suo Preside, Harry fu in qualche modo tranQuillizzato nel vedere Silente davanti a tutti loro. Tra l’assenza di Hagrid e la presenza di quei cavalli simili a draghi, sentiva che il ritorno tanto atteso a Hogwarts era pieno di sorprese inaspettate, come note stonate in una canzone familiare. Ma questo, almeno, era come doveva essere: il loro Preside che si alzava per salutarli tutti prima del banchetto d’inizio anno.
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    «No» rispose Hermione tranQuilla. «Le ho detto di chiudere quella boccaccia, veramente. E sarebbe carino se la smettessi di aggredirci, Harry, perché, nel caso non te ne sia accorto, io e Ron siamo dalla tua parte».
La Professoressa Umbridge (Cap. 12 Harry Potter 5)

    «Per l’amor del cielo, Potter!» inveì la McGranitt raddrizzandosi gli occhiali con rabbia (aveva fatto una smorfia terribile al nome di Voldemort). «Credi davvero che c’entrino la verità o le bugie? Il problema è che devi stare tranQuillo e controllarti!»
La Professoressa Umbridge (Cap. 12 Harry Potter 5)

    «Non ne avevo l’intenzione» rispose Hermione, tranQuilla.
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5)

    «Quella vecchia megera!» sussurrò Ron disgustato fermandosi davanti alla Signora Grassa, che sonnecchiava tranQuilla con la testa contro la cornice. «È una squilibrata! Vai dalla McGranitt, dille qualcosa!»
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5)

    «Partita» ripeté Harry tranQuillo.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    Angelina scostò dal viso le lunghe treccine e continuò tranQuillamente: «Sparpagliatevi, allora, e vediamo che cosa riusciamo a fare…»
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    Lo disse piuttosto tranQuillamente; dopotutto, aveva visto la testa di Sirius in quello stesso fuoco l’anno prima, e ci aveva anche parlato; tuttavia non poteva essere certo di averla vista davvero, questa volta… era scomparsa così in fretta…
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    Visto che comunque Harry non si tranQuillizzava, Hermione disse: «Senti, Ron e io abbiamo sondato il terreno con alcune persone che secondo noi potrebbero aver voglia di imparare un po’ di vera Difesa contro le Arti Oscure, e ce ne sono un paio che sembrano interessate. Ci siamo dati appuntamento a Hogsmeade».
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5)

    «Niente, vogliono solo sentire che cos’hai da dire» rispose Hermione cercando di tranQuillizzarlo; ma poiché Harry continuava a guardarla furibondo aggiunse in fretta: «Tu non devi fare niente, adesso, parlerò prima io».
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5)

    «Ma io sono rimasto tranQuillo!» esclamò Harry, atterrito. «Non le ho detto niente, Angelina, te lo giuro, io…»
Decreto Didattico Numero Ventiquattro (Cap. 17 Harry Potter 5)

    Incantesimi era una delle lezioni migliori per parlare tranQuillamente; di solito c’era un tale movimento che il pericolo di essere ascoltati era minimo. Quel giorno, con l’aula piena di rospi gracidanti e corvi gracchianti, e la pioggia che batteva violenta contro i vetri delle finestre, i sussurri fra Harry, Ron e Hermione su come la Umbridge aveva quasi catturato Sirius passarono del tutto inosservati.
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    «Lei riesce sempre» chiese la professoressa Umbridge a Pansy Parkinson, con voce sQuillante, «a capire il professor Hagrid quando parla?»
L'occhio del serpente (Cap. 21 Harry Potter 5)

    La seguirono, superando le figure silenziose di Neville, Dean e Seamus, fuori dal dormitorio e giù per le scale a chiocciola fino alla sala comune, oltre il ritratto della Signora Grassa e lungo il corridoio illuminato dalla luna. Harry sentiva che il panico poteva traboccare da un momento all’altro; voleva correre, chiamare Silente; il signor Weasley sanguinava mentre loro camminavano così tranQuilli; e se quelle zanne (Harry cercò in tutti i modi di non pensare “le mie zanne”) fossero state velenose? Incrociarono Mrs Purr, che li guardò con gli occhi simili a lampadine soffiando leggermente, ma la McGranitt disse «Sciò!» e la gatta scivolò via nell’ombra. Dopo pochi minuti giunsero al gargoyle di pietra a guardia dell’ufficio di Silente.
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5)

    Le sedie scivolarono di nuovo all’indietro quando il Nottetempo balzò dall’autostrada di Birmingham a una tranQuilla strada di campagna tutta curve. Le siepi si scansavano con un salto ogni volta che il bus montava sul ciglio della strada. Da lì passarono alla via principale di una città piena di traffico, poi a un viadotto circondato da alte colline, poi a una strada battuta dal vento tra due altipiani, ogni volta con un fragoroso BANG.
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    «TranQuilli, Hogwarts è la prossima dopo questa» disse allegramente Stan, ondeggiando tra loro. «Quella donna prepotente che è salita con voi ci ha dato una piccola mancia per andarci subito. Prima dobbiamo far scendere Madama Palude, però.» Dal piano di sotto venne il rumore di un conato di vomito e delle sue conseguenze. «Non si sente troppo bene».
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    «Il mio è stato molto tranQuillo» disse Cho. Sembrava imbarazzata. «Ehm… c’è un altro finesettimana a Hogsmeade il mese prossimo, hai visto l’annuncio?»
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    «Be’, sì» rispose tranQuilla Hermione, bevendo un sorso della sua bibita. «Altrimenti, come ben sa, informerò le autorità che lei è un Animagus non registrato. Naturalmente Il Profeta la pagherebbe profumatamente per un resoconto diretto della vita ad Azkaban».
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    «Oh… questo è un problema che si può aggirare facilmente» disse George, stiracchiandosi e sorridendo. «Tutto sta nel provocare un diversivo. Forse avrete notato che durante le vacanze di Pasqua siamo rimasti tranQuilli».
Orientamento professionale (Cap. 29 Harry Potter 5)

    «Potter» annunciò in tono sQuillante, «ti aiuterò a diventare Auror, fosse l’ultima cosa che faccio! Dovessi addestrarti di notte, mi assicurerò che tu raggiunga i voti richiesti!»
Orientamento professionale (Cap. 29 Harry Potter 5)

    Via via che si addentravano, il sentiero era sempre più coperto di erbacce e gli alberi erano così fitti da avvolgerli in un’oscurità simile al crepuscolo. In breve furono molto lontani dalla radura dove avevano incontrato i Thestral, ma Harry rimase tranQuillo, finché Hagrid non abbandonò a sorpresa il sentiero e prese a zigzagare fra gli alberi, verso il cuore tenebroso della foresta.
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    «Hai sentito cos’hanno detto» replicò Hagrid tranQuillo. «Mica attaccano i puledri… insomma, i ragazzi. E poi, mica possiamo darcela vinta così».
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    «Sì, insomma, avevo già incassato il tiro di Davies, quindi non ero tanto tranQuillo, ma quando ho visto Bradley venirmi addosso, praticamente è sbucato dal nulla, ho pensato: Puoi farcela! Avevo sì e no un secondo per decidere da che parte volare, sapete, e sembrava che lui puntasse a destra — la mia destra, ossia la sua sinistra — ma avevo come la sensazione che fosse una finta, e ho rischiato e mi sono tuffato a sinistra — alla sua destra, insomma — e, be’, avete visto com’è andata» concluse modestamente. Buttò indietro i capelli in modo che sembrassero scompigliati dal vento, e si guardò attorno per controllare se le persone più vicine — un gruppo di ragazze chiacchierine del terzo anno di Tassorosso — lo avevano sentito. «Così, quando cinque minuti dopo mi è venuto incontro Chambers… Che cosa c’è?» S’interruppe e fissò Harry. «Perché sorridi?»
I G.U.F.O. (Cap. 31 Harry Potter 5)

    Quella sera a cena nessuno aveva molta voglia di chiacchierare. Harry e Ron, che avevano studiato sodo tutto il giorno, mangiarono in silenzio ma affamati. Hermione invece continuava a lasciare le posate e a tuffarsi sotto il tavolo per ripescare qualche libro dalla borsa e controllare qualche dato. Ron le stava proprio dicendo che avrebbe fatto meglio a mangiare tranQuilla o quella notte non sarebbe riuscita a chiudere occhio, quando la forchetta le sfuggì di mano e atterrò fragorosamente sul piatto.
I G.U.F.O. (Cap. 31 Harry Potter 5)

    L’esame pratico del pomeriggio fu meno terribile del previsto. In assenza di Piton, scoprì di essere molto più rilassato. Anche Neville, seduto accanto a lui, sembrava più tranQuillo di quanto non fosse mai stato a Pozioni. Quando la professoressa Marchbanks disse: «Allontanatevi dai calderoni, prego, l’esame è finito» Harry tappò la sua fiaschetta: forse non avrebbe ottenuto un gran voto, ma con un po’ di fortuna avrebbe evitato la bocciatura.
I G.U.F.O. (Cap. 31 Harry Potter 5)

    L’improvviso sQuillo della campanella fu seguito dal rombo lontano degli studenti che si riversavano nei corridoi sopra e sotto di lui. Rimase immobile, fissando Madama Chips a occhi sbarrati. Si sentì invadere dal terrore.
Fuori dal camino (Cap. 32 Harry Potter 5)

    «Si possono usare altri mezzi, oltre alla scopa» replicò tranQuilla Luna.
Lotta e fuga (Cap. 33 Harry Potter 5)

    «Sappiamo entrambi che ci sono altri modi per distruggere un uomo, Tom» replicò tranQuillo Silente, e avanzò verso di lui come se non avesse paura alcuna, come se nulla fosse successo a interrompere la sua passeggiata nell’Atrium. «Ammetto che non mi darebbe soddisfazione toglierti soltanto la vita…»
L’unico che abbia mai temuto (Cap. 36 Harry Potter 5)

    Sembrava che durante l’assenza del Preside ogni cosa si fosse riparata da sola. I delicati strumenti d’argento erano di nuovo al loro posto sui tavolini snelli: borbottavano e ronzavano tranQuilli. I ritratti dei Presidi, maschi e femmine, dormicchiavano nelle cornici, la testa appoggiata allo schienale della poltrona o contro il bordo del quadro. Harry guardò fuori dalla finestra. All’orizzonte era comparsa una fresca linea verde pallido: l’alba si avvicinava.
La profezia perduta (Cap. 37 Harry Potter 5)

    «Continua pure a distruggere le mie cose» replicò tranQuillo Silente. «Ne ho fin troppe, direi».
La profezia perduta (Cap. 37 Harry Potter 5)

    «Sì, invece» ribatté Silente, tranQuillo. «Perché ce l’hai molto di più con te stesso che con me. Se sei deciso ad aggredirmi, come suppongo sia tua intenzione, vorrei essermelo meritato pienamente».
La profezia perduta (Cap. 37 Harry Potter 5)

    «Ho perso quasi tutte le mie cose» gli rispose tranQuilla Luna. «La gente le prende e le nasconde, sai. Ma dato che è l’ultima sera, ho bisogno di riaverle, perciò ho messo un biglietto».
La seconda guerra comincia (Cap. 38 Harry Potter 5)

    «Non proprio» ribatté Piton tranQuillo. «Non ha voluto darmi il posto di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, lo sai. A quanto pare pensava che potesse causarmi una, diciamo, ricaduta… che avrei avuto la tentazione di riprendere le vecchie abitudini».
Spinner's End (Cap. 2 Harry Potter 6)

    «Be’, ovviamente anche noi preferiremmo che non andasse a lei» rispose Silente, tranQuillo. «La situazione è carica di complicazioni. Non sappiamo se gli incantesimi che noi stessi vi abbiamo imposto, per esempio, rendendola indisegnabile, avranno ancora valore, ora che la proprietà non appartiene più a Sirius. Bellatrix potrebbe presentarsi alla porta da un momento all’altro. Naturalmente abbiamo dovuto trasferirci finché le cose non saranno chiarite».
Lettera e testamento (Cap. 3 Harry Potter 6)

    Silente osservò una pausa, e anche se la sua voce rimase leggera e tranQuilla, e lui non diede segni evidenti di rabbia, Harry sentì una sorta di gelo emanare dalla sua persona e notò che i Dursley si stringevano più vicini tra loro.
Lettera e testamento (Cap. 3 Harry Potter 6)

    «Sono cadaveri» rispose Silente tranQuillo. «Corpi morti, stregati per eseguire gli ordini di un Mago Oscuro. È da molto tempo che non si vedono Inferi, però, da quando Voldemort era potente… Ha ucciso abbastanza persone da metterne insieme un esercito. È qui, Harry, proprio qui…»
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)

    Con un misto di irritazione e orgoglio, Lumacorno rispose: «Due. Non ho sentito scattare l’Incantesimo Intruso, stavo facendo il bagno. Però» aggiunse con fermezza, come a riacquistare il controllo, «resta il fatto che sono un vecchio, Albus. Un vecchio stanco che si è guadagnato il diritto a una vita tranQuilla e a qualche piccola comodità».
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)

    «Ingegnoso» commentò Silente. «Ma mi sembra un’esistenza piuttosto faticosa per un povero vecchio malridotto in cerca di una vita tranQuilla. Ora, se dovessi tornare a Hogwarts…»
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)

    «Niente paura, con me saranno al sicuro, Molly» la tranQuillizzò Hagrid, agitando una mano grossa come il coperchio di un bidone. La signora Weasley non era proprio convinta, ma alla fine accettò, affrettandosi verso Il Ghirigoro con suo marito e Ginny mentre Harry, Ron, Hermione e Hagrid partivano alla volta di Madama McClan.
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    «Qualunque cosa vi abbia detto Ron è una menzogna» tagliò corto Ginny tranQuilla, sporgendosi in avanti per prendere dallo scaffale un vasetto rosa. «Questo cos’è?»
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    «Oh, cielo!» ridacchiò Lumacorno tranQuillamente, guardando Ginny che scrutava torva Zabini al di sopra del suo pancione. «Attento, Blaise! Ho visto questa signorina scagliare una meravigliosa Fattura Orcovolante mentre passavo dal suo scompartimento! Eviterei di contrariarla!»
Il Lumaclub (Cap. 7 Harry Potter 6)

    «Si è parlato molto di questo argomento anche tra i fantasmi» lo interruppe Nick-Quasi-Senza-Testa, reclinando verso Harry il capo a malapena unito al corpo, tanto che oscillò pericolosamente sulla gorgiera. «Io sono considerato un’autorità su Potter; è ben noto che siamo in rapporti amichevoli. Ho assicurato alla comunità degli spiriti che non ti tormenterò per avere informazioni, tuttavia. ‘Harry Potter sa che può confidarsi con me con la massima tranQuillità’ ho detto loro. ‘Morirei piuttosto che tradire la sua fiducia’».
Il trionfo di Piton (Cap. 8 Harry Potter 6)

    «Sono certa che il professor Lumacorno potrà prestarteli» lo tranQuillizzò lei. «Molto bene, Potter, ecco il tuo orario. Oh, tra l’altro, venti giovani di belle speranze si sono già iscritti alle selezioni per la squadra di Quidditch di Grifondoro. Ti passerò la lista a tempo debito e potrai fissare le prove a tuo piacimento».
Il Principe Mezzosangue (Cap. 9 Harry Potter 6)

    Una volta al sicuro alla tavola di Grifondoro per la cena, però, si sentì abbastanza tranQuillo da rivelarlo. Il volto di Hermione si pietrificò sempre più a ogni parola.
Il Principe Mezzosangue (Cap. 9 Harry Potter 6)

    «E l’ho fatto» ribatté Silente tranQuillo. «Ti ho detto tutto quello che so. Da questo momento in poi, lasceremo le salde fondamenta dei fatti e viaggeremo insieme attraverso le torbide paludi della memoria, per addentrarci nel folto delle più audaci congetture. D’ora in poi, Harry, potrei clamorosamente sbagliarmi tanto quanto Humphrey Ruttus, convinto che i tempi fossero maturi per un calderone di formaggio».
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

    «Io non vengo dal manicomio» disse Silente con pazienza. «Sono un professore e se vuoi sederti tranQuillo ti racconterò di Hogwarts. Ma se preferisci non venire nella mia scuola nessuno ti costringerà…»
Il Riddle segreto (Cap. 13 Harry Potter 6)

    «Lo faccio sempre, signora Weasley»disse Harry. «Lo sa, mi piace la vita tranQuilla».
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    «Bagatelle»disse Ron con sicurezza quando ebbero raggiunto la Signora Grassa, molto più pallida del solito, che sussultò infastidita dalla voce sQuillante.
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    «Allora, signore» riprese, in quello che sperava essere un tono educato e tranQuillo, «lei continua a fidarsi…?»
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    «Be’, arrivò l’inizio dell’anno scolastico e con esso arrivò Tom Riddle, un ragazzo tranQuillo, con un’uniforme di seconda mano, che si mise in fila con gli altri del primo anno per essere Smistato. Fu assegnato alla Casa di Serpeverde nello stesso istante in cui il Cappello Parlante sfiorò la sua testa». Silente agitò la mano annerita verso lo scaffale che ospitava il Cappello, antico e immobile. «Non so quanto tempo dopo Riddle apprese che il celebre fondatore della Casa sapeva parlare coi serpenti… forse quella sera stessa. La scoperta può soltanto averlo esaltato e aver accresciuto il suo senso di importanza.
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    «Tuttavia, se spaventò o cercò di affascinare i compagni Serpeverde con esibizioni di Serpentese in sala comune, non ne giunse voce al corpo insegnanti. Riddle non diede alcun segnale di arroganza o aggressività. Essendo un orfano di insolito talento e di bell’aspetto, fin dal suo arrivo attirò l’attenzione e la comprensione dei professori. Sembrava educato, tranQuillo, e avido di sapere. Quasi tutti furono assai favorevolmente colpiti da lui».
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    «Be’, ecco tutto» commentò Silente tranQuillo. «È ora di andare».
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    Era sera; l’infermeria era tranQuilla, le tende tirate, le lampade accese. Il letto di Ron era il solo occupato. Harry, Hermione e Ginny erano seduti attorno a lui; avevano aspettato tutto il giorno fuori dalla porta doppia, cercando di guardare dentro tutte le volte che qualcuno entrava o usciva. Madama Chips li aveva lasciati passare solo alle otto. Fred e George erano arrivati dieci minuti dopo.
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    Hagrid tacque al passaggio del fantasma di una donna coi capelli lunghi, che li superò svolazzando tranQuillamente, poi riprese, in un roco sussurro: «… Il Consiglio vorrà chiuderci per sempre».
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    La Signora Grassa russava e non fu contenta di essere svegliata, ma si spalancò controvoglia sulla sala comune, che grazie al cielo era tranQuilla e vuota. A quanto pareva, nessuno aveva ancora saputo di Ron; Harry ne fu molto sollevato, quel giorno era già stato interrogato abbastanza. Hermione gli augurò la buonanotte e si avviò verso il dormitorio delle ragazze. Lui però indugiò, sedette vicino al fuoco e contemplò le braci morenti.
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    «Da Magie Sinister» confermò Silente tranQuillo. «Capirai quali attrattive esercitava su di lui quel luogo quando saremo entrati nel ricordo di Hokey. Ma quella non fu la prima scelta di Voldemort. Allora non lo sapeva quasi nessuno — io fui uno dei pochi a cui lo confidò l’allora Preside — ma Voldemort per prima cosa avvicinò il professor Dippet e chiese se poteva restare a Hogwarts come insegnante».
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6)

    Voldemort chinò il capo, senza sorridere, e bevve un altro sorso di vino. Silente non ruppe il silenzio che si dilatò fra loro, ma attese tranQuillamente che Voldemort parlasse per primo.
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6)

    «Di alcuni tipi di magia» lo corresse tranQuillo Silente. «Di alcuni. Di altri sei ancora… perdonami… deplorevolmente ignorante».
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6)

    Ron era stato preso dal panico: non era ancora riuscito a Materializzarsi e temeva di non essere pronto per l’esame. Hermione, che era riuscita a Materializzarsi già due volte, era un po’ più tranQuilla; ma Harry, che avrebbe compiuto diciassette anni solo di lì a quattro mesi, non poteva comunque sostenere l’esame, che fosse pronto o no.
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «Credetemi»li tranQuillizzò. «So quello che faccio… o almeno…» e andò con calma verso la porta, «lo sa la Felix».
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6)

    Deve aver spremuto da Aragog un sacco di ottimo veleno,pensò Harry, perché Lumacorno si avvicinò all’orlo della fossa con un cipiglio soddisfatto e declamò con voce lenta e solenne: «Addio, Aragog, re degli aracnidi, la cui lunga e fedele amicizia non sarà dimenticata da coloro che ti conobbero! Anche se il tuo corpo si decomporrà, il tuo spirito aleggia nei luoghi tranQuilli e fitti di ragnatele della tua Foresta natia. Possano i tuoi discendenti dai molti occhi prosperare e i tuoi amici umani trovare consolazione per la perdita che hanno subito».
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6)

    «Certo che lo sono» rispose Harry, tranQuillo.
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6)

    «Sono lieto che tu comprenda l’enormità del problema» ribatté Silente, tranQuillo. «Ma innanzitutto no, Harry, non sette Horcrux: sei. La settima parte della sua anima, per quanto mutilata, risiede nel suo corpo rigenerato. Quella è la parte che ha vissuto un’esistenza da spettro per tanti anni durante il suo esilio; senza di essa, lui non esiste. Quel settimo pezzo di anima è l’ultimo che chiunque desideri uccidere Voldemort dovrà aggredire: il pezzo che vive dentro il suo corpo».
Gli Horcrux (Cap. 23 Harry Potter 6)

    «Sì, si sentì un rumore fuori dalla porta, che si spalancò, e c’era quel rozzo oste con Piton, che cianciava di aver sbagliato strada, anche se io penso che fosse stato sorpreso a origliare… Sai, allora cercava lavoro anche lui, e senza alcun dubbio sperava di cogliere qualche dritta! Be’, dopodiché Silente parve molto più incline a offrirmi un lavoro, e io non potei non pensare, Harry, che fosse perché apprezzava il netto contrasto fra i miei modi modesti e il mio tranQuillo talento rispetto all’insistenza di quell’uomo agitato, pronto a origliare dal buco della serratura… Harry, caro?»
La veggente spiata (Cap. 25 Harry Potter 6)

    «Basta così» lo interruppe Silente. Lo disse in tono tranQuillo, eppure Harry tacque all’istante; sapeva di aver varcato una linea invisibile. «Credi che abbia lasciato una sola volta la scuola indifesa durante le mie assenze quest’anno? No. Questa sera, quando me ne andrò, verranno attivate altre protezioni. Ti prego di non insinuare che non prendo sul serio la sicurezza dei miei studenti, Harry».
La veggente spiata (Cap. 25 Harry Potter 6)

    «Buonasera, Rosmerta, buonasera… perdonami, sto andando alla Testa di Porco… Non avertene a male, ma stasera preferisco un’atmosfera più tranQuilla…»
La veggente spiata (Cap. 25 Harry Potter 6)

    «Sì, esatto» rispose Silente, tranQuillo.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    «Sì» rispose Silente, tranQuillo, «ma non dobbiamo preoccuparcene, al momento».
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    «Non finché scorrono tranQuilli sotto di noi. Non c’è niente da temere da un cadavere, Harry, non più di quanto si debba aver paura del buio. Lord Voldemort, che segretamente li teme entrambi, non è d’accordo. Ma anche questo rivela la sua mancanza di saggezza. È l’ignoto che temiamo, quando guardiamo la morte e il buio, nient’altro».
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    «Ma uno ha fatto un salto» osservò, cercando di mantenere la voce bassa e tranQuilla come quella di Silente. «Quando ho cercato di Appellare l’Horcrux, un corpo è balzato fuori dal lago».
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    «Ne dubito» rispose Silente, tranQuillo. «Lord Voldemort non può voler uccidere la persona che riesca a raggiungere quest’isola».
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    «No, Draco» ribatté Silente, tranQuillo. «È la mia pietà, non la tua, che conta adesso».
La torre (Cap. 27 Harry Potter 6)

    «Dev’essere così, che Silente ha detto a Piton di andare con i Mangiamorte» ragionò, tranQuillo. «Mica deve farsi scoprire. Dai, ti riporto a scuola. Andiamo, Harry…»
La fuga del Principe (Cap. 28 Harry Potter 6)

    «Non so di preciso come sia andata» raccontò la professoressa McGranitt con aria assente. «È tutto così confuso… Silente ci aveva detto che avrebbe lasciato la scuola per qualche ora e che dovevamo pattugliare i corridoi per sicurezza… Remus, Bill e Ninfadora dovevano unirsi a noi… e così abbiamo fatto. Sembrava tutto tranQuillo. Tutti i passaggi segreti che portavano fuori erano coperti. Sapevamo che nessuno poteva arrivare in volo. C’erano potenti incantesimi a proteggere tutti gli ingressi al castello. Non so ancora come siano potuti entrare i Mangiamorte…»
Il lamento della Fenice (Cap. 29 Harry Potter 6)

    In silenzio salirono la scala mobile a chiocciola ed entrarono nell’ufficio circolare. Non sapeva che cosa si fosse aspettato: che la stanza fosse adorna di paramenti neri, forse, o perfino che il corpo di Silente si trovasse lì disteso. In realtà aveva quasi lo stesso aspetto di quando lui e Silente l’avevano lasciata poche ore prima: gli strumenti d’argento ronzavano e sbuffavano sui tavoli dalle gambe sottili, la spada di Grifondoro nella teca di vetro scintillava alla luce lunare, il Cappello Parlante stava sulla mensola dietro la scrivania. Ma il posatoio di Fanny era vuoto; la fenice stava ancora cantando il suo lamento nel parco. E un nuovo ritratto si era unito ai vecchi Presidi di Hogwarts… Silente dormiva in una cornice d’oro sopra la scrivania, gli occhiali a mezzaluna in bilico sul naso adunco, tranQuillo e indisturbato.
Il lamento della Fenice (Cap. 29 Harry Potter 6)

   «Codaliscia» disse Voldemort imperturbabile, tranQuillo e assorto, senza distogliere lo sguardo dal corpo in alto, «non ti avevo ordinato di tenere il nostro prigioniero in silenzio?»
L’ascesa del Signore Oscuro (Cap. 1 Harry Potter 7)

   «Sabato... al calare della notte» ripeté Voldemort. I suoi occhi rossi si allacciarono a quelli neri di Piton con tanta intensità che alcuni dei presenti guardarono altrove, come se temessero di finire ustionati dalla ferocia di quello sguardo. Piton, tuttavia, sostenne tranQuillamente l'esame e dopo qualche istante la bocca senza labbra di Voldemort si curvò in qualcosa di simile a un sorriso.
L’ascesa del Signore Oscuro (Cap. 1 Harry Potter 7)

   Moody, tranQuillo, si chinò per allentare i lacci dei grossi sacchi che aveva portato con sé; quando si rialzò, c'erano sei Harry Potter ansanti davanti a lui.
I sette Potter (Cap. 4 Harry Potter 7)

   «TranQuillo, Harry!» gridò Hagrid, appiattito sulla schiena dall'impeto della velocità; nessuno controllava il manubrio, e il sidecar cominciò a contorcersi violentemente nella scia della moto.
I sette Potter (Cap. 4 Harry Potter 7)

   «'Harry è la nostra speranza migliore. Fidatevi di lui'» rispose Lupin, tranQuillo.
Il Guerriero caduto (Cap. 5 Harry Potter 7)

    «Sto benissimo» la tranQuillizzò Ron, battendole una mano sulla schiena. «A posto».
Il Guerriero caduto (Cap. 5 Harry Potter 7)

   «TranQuillo, l'ho portato io e ho i vestiti per tutti e due» ribatté Hermione. «Cercate solo di non dare troppo nell'occhio finché... qui va bene».
Un nascondiglio (Cap. 9 Harry Potter 7)

   «Troviamo un posto tranQuillo per Smaterializzarci e andiamo in campagna. Una volta là, potremo mandare un messaggio all'Ordine».
Un nascondiglio (Cap. 9 Harry Potter 7)

    A Harry si erano addormentate braccia e gambe. Rimase immobile, con il foglio miracoloso tra le dita insensibili, mentre una sorta di tranQuilla eruzione interiore lo inondava di gioia e di dolore in pari misura. Barcollò fino al letto e si sedette.
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   Abbiamo festeggiato il compleanno con un tranQuillissimo tÈ, solo noi e la vecchia Bathilda, che è sempre stata carina con noi e adora Harry. Ci è dispiaciuto tanto che non ci fossi anche tu, ma l'Ordine viene prima di tutto e comunque Harry non è abbastanza grande da capire che è il suo compleanno! James è un po' frustrato, qui rinchiuso, cerca di non darlo a vedere ma io lo sento... E Silente ha ancora il suo Mantello dell'Invisibilità, quindi non c'È modo di farsi un giretto. Se tu potessi venire a trovarci, gli farebbe molto piacere. Coda è stato qui il weekend scorso, mi è sembrato giù, ma probabilmente erano le notizie sui McKinnon; ho pianto tutta la sera quando l'ho saputo.
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   La mattina dopo Harry si svegliò in un sacco a pelo sul pavimento del salotto. Una striscia di cielo era visibile tra le tende pesanti; aveva il colore azzurro fresco e limpido d'inchiostro annacquato, era tra la notte e l'alba e tutto taceva, tranne i respiri profondi e tranQuilli di Ron e Hermione. Harry guardò le sagome scure che si disegnavano sul pavimento accanto a lui. Ron, in uno slancio di galanteria, aveva insistito perché Hermione dormisse sui cuscini tolti dal divano, quindi lei era più in alto. Il braccio le ricadeva sul pavimento, le dita a pochi centimetri da quelle di Ron. Forse si erano addormentati tenendosi per mano. L'idea lo fece sentire stranamente solo.
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   «Non sono stato io a ucciderti, Albus» disse una voce tranQuilla.
La mazzetta (Cap. 11 Harry Potter 7)

   «Se il piano funziona, li avremo» continuò Harry tranQuillo.
La Magia è Potere (Cap. 12 Harry Potter 7)

   Gli parve di essere tornato indietro nel tempo. La stanza era identica all'ufficio della Umbridge a Hogwarts: tovagliette di pizzo, centrini e fiori secchi ricoprivano ogni superficie. Alle pareti erano appesi gli stessi piatti decorativi, ciascuno col suo nauseante gattino infiocchettato a colori sQuillanti, che saltellava e faceva capriole. La scrivania era coperta da una tovaglia a fiori con i falpalà. Dietro l'occhio di Malocchio, un dispositivo telescopico consentiva alla Umbridge di spiare gli scrivani dall'altro lato della porta. Harry ci guardò dentro: erano ancora tutti riuniti attorno al Detonatore Abbindolante. Strappò il telescopio dalla porta, lasciando un foro, sfilò l'occhio magico e se lo mise in tasca. Poi si voltò, levò la bacchetta e mormorò: «Accio medaglione».
La Commissione per il Censimento dei nati babbani (Cap. 13 Harry Potter 7)

   «Sapevo che sarebbero venuti a prendermi» rispose la voce pastosa di Ted, e Harry lo riconobbe: era il padre di Tonks. «Ho sentito che c'erano dei Mangiamorte in zona la settimana scorsa e ho deciso che era meglio darsela a gambe. Ho rifiutato di registrarmi come Nato Babbano per principio, quindi era solo questione di tempo, sapevo che alla fine avrei dovuto scappare. Mia moglie dovrebbe essere tranQuilla, lei è Purosangue. E poi ho incontrato Dean, cos'È stato, qualche giorno fa, ragazzo?»
La vendetta del folletto (Cap. 15 Harry Potter 7)

   «Ah, sei sicura, eh? Bene, allora non ci penso più. Voi due siete tranQuilli, coi genitori al sicuro...»
La vendetta del folletto (Cap. 15 Harry Potter 7)

   Uscendo dal cimitero si guardarono più volte alle spalle. Harry, che non era affatto tranQuillo come aveva finto per rassicurare Hermione, fu felice di raggiungere il cancello e il marciapiede scivoloso. Si infilarono di nuovo sotto il Mantello dell'Invisibilità. Il pub adesso era più affollato: molte voci stavano cantando la carola che avevano sentito avvicinandosi alla chiesa. Harry stava per suggerire di rifugiarsi lì dentro, ma prima che potesse parlare, Hermione mormorò «Da questa parte» e lo condusse lungo la strada buia che portava fuori dal villaggio nella direzione opposta rispetto a quella del loro arrivo. Harry vedeva il punto in cui terminavano le villette e la stradina finiva in aperta campagna. Camminavano quanto più veloci osavano, oltrepassando altre finestre scintillanti di luci colorate, i profili degli alberi di Natale scuri dietro le tende.
Il Segreto di Bathilda (Cap. 17 Harry Potter 7)

   «Perché?» chiese Hermione, e la sua voce rimbombò chiara e sQuillante nella stanza illuminata dalle candele; a quel suono così forte, la vecchia signora scosse il capo.
Il Segreto di Bathilda (Cap. 17 Harry Potter 7)

   «Luna ormai dovrebbe aver preso abbastanza Plimpi» disse tranQuilla mente.
La storia dei tre fratelli (Cap. 21 Harry Potter 7)

   «'L'ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte'» citò Harry tranQuillamente.
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

   «Esatto» continuò Fred. «Quindi, gente, cerchiamo di darci una calmata. Va già abbastanza male senza che ci inventiamo le cose. Per esempio, questa nuova idea che Voi-Sapete-Chi sia in grado di uccidere solo con lo sguardo. Quello è il Basilisco, gentile pubblico. Una semplice prova: se la cosa che vi sta lumando ha le gambe, potete guardarla tranQuillamente negli occhi. Naturalmente, se è davvero Voi-Sapete-Chi è comunque molto probabile che sia l'ultima cosa che farete».
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

    sulla stradina lastricata chiamata Diagon Alley. Era tranQuilla, molti negozi erano ancora chiusi, e non c'erano clienti in giro. La stradina storta e acciottolata adesso era molto diversa dal luogo brulicante che Harry aveva conosciuto prima di andare a Hogwarts, tanti anni addietro. Moltissimi negozi erano sprangati, ma dalla sua ultima visita ne erano stati aperti di nuovi dedicati alle Arti Oscure. Il suo stesso volto lo scrutava dai manifesti incollati su molte vetrine, sempre corredati dalla didascalia: 'Indesiderabile Numero Uno'.
La Gringott (Cap. 26 Harry Potter 7)

   Ron gli passò la borsa: Unci-unci ne estrasse una serie di piccoli strumenti di metallo che quando venivano agitati producevano un rumore forte e sQuillante, come minuscoli martelli su incudini. Unci-unci li distribuì: Bongi prese docilmente il proprio.
La Gringott (Cap. 26 Harry Potter 7)

   «Dovevamo tenerla al sicuro, nascondere le sue condizioni. Abbiamo traslocato, abbiamo messo in giro la voce che era ammalata e mia madre si è occupata di lei, cercava di farla stare tranQuilla e serena.
Lo specchio mancante (Cap. 28 Harry Potter 7)

   «Ero io il suo preferito» aggiunse, e in quel momento un ragazzino sporco balenò sotto le rughe e la barba arruffata di Aberforth. «Non Albus, lui stava sempre in camera sua quando era a casa, a leggere i suoi libri e contare i suoi premi, a mantenere viva la corrispondenza con 'i maghi più influenti dell'epoca'» rise. «Non aveva tempo da perdere con lei. Lei preferiva me. Io riuscivo a farla mangiare quando non ce la faceva mia madre, io riuscivo a calmarla durante i suoi accessi, e quando era tranQuilla mi aiutava a dar da mangiare alle capre.
Lo specchio mancante (Cap. 28 Harry Potter 7)

   «Davvero? Ma è tutto tranQuillo».
Il congedo di Severus Piton (Cap. 30 Harry Potter 7)

   Il tono di Voldemort era meditabondo, tranQuillo, ma la cicatrice di
La bacchetta di Sambuco (Cap. 32 Harry Potter 7)

   Senza dire una parola, Hermione andò da Ginny, che aveva il volto gonfio e arrossato, per abbracciarla; Ron raggiunse Bill, Fleur e Percy, che gli gettò un braccio attorno alle spalle. Ginny e Hermione si avvicinarono al resto della famiglia e Harry vide i corpi distesi accanto a quello di Fred: Remus e Tonks, pallidi e immobili, sembravano tranQuilli, addormentati sotto il buio soffitto incantato.
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)

   «Meno male» sospirò Lily, tranQuillizzata: era chiaro che prima era un
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)

   Il tono di Silente era tranQuillissimo; sembrava che si informasse sulle previsioni meteo. Piton esitò, poi rispose: «Non lo so. Forse un anno. Non c'È modo di bloccare per sempre un incantesimo del genere. Si diffonderà, alla fine, è il tipo di maledizione che si rafforza col tempo».
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)

   «Quindi il ragazzo... il ragazzo deve morire?» chiese Piton, tranQuillo.
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)

   Finalmente, la verità. Disteso con la faccia nel tappeto polveroso dello studio dove un tempo aveva creduto di apprendere i segreti della vittoria, Harry capì infine che non doveva sopravvivere. Il suo compito era dirigersi tranQuillamente nelle braccia accoglienti della Morte. Sulla strada, doveva distruggere gli ultimi legami di Voldemort con la vita, così che quando finalmente si fosse offerto a lui, senza nemmeno alzare la bacchetta per difendersi, l'epilogo sarebbe stato netto, e ciò che sarebbe dovuto accadere a Godric's Hollow si sarebbe compiuto: nessuno dei due sarebbe vissuto, nessuno dei due poteva sopravvivere.
Ancora la foresta (Cap. 34 Harry Potter 7)

   «Non voglio aiuto» disse Harry, e nel silenzio assoluto la sua voce risuonò come uno sQuillo di tromba. «Deve andare così. Devo essere io».
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)

   «Certo, Silente è morto» rispose Harry tranQuillo, «ma non l'hai fatto uccidere tu. Ha scelto lui come morire, con mesi di anticipo, ha programmato tutto con l'uomo che credevi fosse il tuo servo».
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)

   «Se fossi in te, vorrei un po' di tranQuillità» commentò lei.
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)